domenica 6 novembre 2016

Pappardelle di castagne con ragù di capriolo

I mesi autunnali sono i mesi della selvaggina, che io adoro...e allora, in una giornata grigia e piovosa come quella di oggi, perché non tenersi occupati dedicandosi alla preparazione di un ottimo piatto?

Sono giusta uscita per andare un salto in macelleria perché, diciamolo, con questo tempo chi te lo fa fare di metter piede fuori? Per di più qui a 600 metri siamo circondati da fitta nebbia...non era sufficiente la pioggia :-)

Ma iniziamo ora a preparare questa delizia!



Ingredienti

Per le pappardelle

150 gr farina di castagne
150 gr farina bianca
2 uova medie intere
acqua

Per il ragù

500 gr di carne di capriolo (il vostro macellaio - come il mio - saprà sicuramente indicarvi il taglio più adatto per questa preparazione)
250 gr di passata di pomodoro
1 carota
1 cipolla
1 gambo di sedano
2 foglie di alloro
3-4 rametti di timo
4 bacche di ginepro
2 chiodi di garofano
2 foglie di salvia
pepe
sale
zucchero
olio evo
2 dl vino rosso corposo

Procedimento
Iniziamo preparando l'impasto per la pasta.
Unite le due farine, aggiungete le uova e mescolate. Aggiungete un po' d'acqua fino ad ottenere un panetto liscio. Formate una palla, avvolgetela con della pellicola e mettete a riposare.

Ora dedichiamoci al ragù.
Io mi sono fatta dare un pezzo intero di carne perché volevo tagliarla al coltello in modo da ottenere un ragù non troppo tritato ma con dei pezzettini un po' più grossi. Ci vuole solo un po' di pazienza ma poi il risultato sarà nettamente migliore.
Quindi tagliate la carne di capriolo a pezzettini della grandezza che preferite.
Tritate sedano, carota, cipolla e mettetele in una padella a soffriggere con un filo d'olio evo. Unite la carne e fate rosolare bene. Quando la carne avrà cambiato colore sfumate con 2 dl di vino rosso. Il vino deve avere un certo corpo, per cui non accontentatevi di un vinello.
Lasciate evaporare e aggiungete la passata di pomodoro, tutti gli aromi (alloro, timo, salvia, bacche di ginepro schiacciate, chiodi di garofano) e aggiustate di sale, pepe ed eventualmente zucchero (se la passata risulta troppo acida).
Ora lasciate cuocere a fiamma medio-bassa per 2-3 ore, rimestando di tanto in tanto.



Prendete il panetto di pasta e stendetela dello spessore di 2-3 mm con l'aiuto di un mattarello. Arrotolate la sfoglia e tagliate delle striscioline della larghezza di 1 cm circa. Apritele, cospargetele con un po' di farina e mettetele ad asciugare per un'oretta almeno.



Trascorsi tutti i tempi, buttate la pasta in abbondante acqua salata per 1 minuto, scolatela direttamente nel ragù, saltatela un pochettino e servitela ben calda.

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